Crystal Renn’s preview on “Hunger”.

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Mini bio: Crystal Renn e’ una delle piu’ importanti modelle di taglie comode e sta facendo un’importante campagna contro l’anoressia.

 Intervista fatta da Rankin a Crystan Renn per il magazine “Hunger”, in esclusiva su Affashionate.

1.  Hai  scritto un libro, cosa puoi dire a riguardo?

Avevo vissuto così tanto fino a quel momento che ho sentito che dovevo raccontare la mia storia. Volevo raccontare la mia infanzia nel bene e nel male, gli anni tumultuosi dell’ adolescenza, gli anni in cui mi sono preparata per diventare una modella professionista , quello che ero disposta a fare per realizzare i miei sogni, e come alla fine ho fatto.

Sapevo che presto avrei lasciato la mia famiglia e gli amici per seguire una grande avventura. Ho rinunciato a tutto quello che avevo per quello che volevo nel mio futuro. Sapevo che se avessi mai voluto raggiungere il successo che volevo, avrei dovuto essere in buona salute per apprezzarlo. Non ho mai abbandonato il mio sogno, ma sono sicura che se mi fossi allontanata dal sentiero che stavi seguendo, mi avrebbe portato alla morte, non la copertina di Vogue. Così ho cambiato il percorso e realizzato il sogno comunque. Il titolo del mio libro è “Hungry” ed era l’unico titolo che potrebbe riassumere tutto in una parola. Avevo fame, per la vita e tutto ciò che poteva esistere.

2. Il nostro numero quattro del giornale,era intitolato “Girls, Girls, Girls” : secondo te, la gente e’ a favore dell’ empowerment delle donne?

Da quando ho 17 anni ho realizzato quale influenza hanno le modelle sulle donne e che hanno impostato i canoni di bellezza nella nostra società. Mi è sempre piaciuta l’idea di comunicare con le donne e ottenere un messaggio più grande , sia che si tratti di parole o immagini. Dato che avevo bisogno di superare i miei problemi  di bassa autostima, ho deciso che il mio obiettivo sarebbe stato quello di aiutare gli altri a superare questi problemi.

Le donne sono bellissime! I loro capricci e le cose che le rendono diverse le une dalle altre, non sono difetti, ma caratteristiche uniche, per cui la bellezza di una donna non è solo la sua esteriorita’, ma la sua personalita’. Ho visto la bellezza in tutte le sue forme e so che ciò che la società imposta come un ideale, è fissata per tali prodotti da parte dell’industria dove io lavoro. Io voglio incoraggiare la gente ad aprire gli occhi ai diversi tipi di bellezza e di sfidare le grandi questioni su questo tema che sono il peso, il colore, e l’età. Credo che le donne fiduciose  possano fare qualsiasi cosa.

3. Ci può dare qualche consiglio generale su come aumentare la propria autostima?

Questo può essere intenso, ma consiglio vivamente questo. In piedi o seduti di fronte a uno specchio senza distrazioni di suono, come la musica per esempio. Iniziare a respirare e poi sforzatevi di guardarvi allo specchio, in profondità, nei vostri occhi. Respirate. Restate lì a vedere per quanto tempo potete farlo. Sembra facile, ma  la maggior parte delle persone iniziano ad andare fuori di testa dopo 20 secondi. Il motivo per cui dovreste farlo, è perché se potete guardare  voi stessi e non sentirvi intimiditi e distogliere lo sguardo, vi costringe a mettervi a proprio agio con voi stessi. Emozioni difficili, pensieri e ricordi, possono sopraggiungere, quindi sedetevi, respirate e combattete contro i demoni del passato. Non fatevi attanagliare da quei pensieri, basta guardare e lasciarli andare. Credo che questa tecnica, si potrebbe chiamare la meditazione specchio.

4. Avete rifiutato molti offerte di lavoro e, se sì, quali sono stati i motivi?

Una carriera di modella è un po ‘come uno stufato complicato. Se aggiungi un’eccessiva quantita’di un ingrediente, allora non c’e’ piu’ equilibrio e cambia il gusto di tutto. Quindi credo che quello che sto dicendo è che la collaborazione con i vostri agenti è importante perché si tratta di un equilibrio costante di cercare di fare tutto bene, di non essere typecast o andare nella direzione sbagliata. Sappiamo che un buon agente ti chiederà: “questo lavoro e’ un passo verso il nostro obiettivo finale?” e decidiamo da lì.

Crystal Renn Interview by Rankin for “Hunger “magazine, just for Affashionate

1. You’ve written a book, can you tell us about that?
 
I had lived so much up until that point that I felt I had to tell my story. My childhood with the good and the bad, the tumultuous teen years where I am not only trying to deal with growing up but looking forward to and preparing for a modeling career, what i was willing to do to accomplish my dreams, and how I finally did.
 
I knew that soon I would leave my family and friends and go on a great adventure. I gave up everything I had for what I wanted in my future. I took it too far and became sick in the process. I knew if I was ever going to reach the success I wanted, I would have to be healthy to appreciate it. I never gave up my dream but I sure turned away from the path I was on, because I knew that it would lead to death, not the cover of Vogue. So I switched the path and accomplished the dream anyway. The title of my book is “Hungry” and it was the only title that could sum up everything in one word. I was hungry, for life and everything it could be.

2. Issue four was our “Girls, Girls, Girls” issue are you all for the empowerment of women?   
 
Since I was 17 I have realized the influence models have over women and that they set the standards of beauty in our society. I always liked the idea of communicating with women and getting a greater message out there, whether it be with words or images. Because of overcoming my own demons of low self esteem and self worth, I made it my mission to help others get over those issues too.
 
Women are beautiful!! Their quirks and the things that make them different are not flaws but special, that a woman’s beauty is not just her exterior but her character. I have seen beauty in all its forms and i know that what society excepts as an ideal, is set for them by the industry i work in.  I want to encourage people to open their eyes to different types of beauty and to challenge the big issues on that topic which are weight, color, and age. I believe confident and empowered women can do anything.

3. Can you give us some general advice…however random?
 
This may be intense, but I HIGHLY recommend this. Stand or sit in front of a mirror with no sound distraction, like music for instance. Start to breathe and then force yourself to look in the mirror, deep into your own eyes. Breathe. Stay there and see how long you can do this. This sounds easy but has most people start freaking out after 20 seconds. The reason to do this is because if you can look at yourself and not feel intimidated and look away it forces you to get comfortable with yourself.  Difficult emotions, thoughts, and memories may show up, but you sit there breathe and you fight them with acceptance. Don’t bind yourself to those thoughts, just watch them and let them go. I guess you could call it mirror meditation.

4. Have you turned down many jobs and if so, what were your reasons?

A modelling career is kind of like a complicated stew. Too much of one ingredient throws off the balance and taste of the entire thing. So I guess what I am saying is that the collaboration with your agents is important because it is a constant balancing act of trying to get it right, not to be typecast or go in the wrong direction. So we as a team turn things down because we are thinking of a certain path that we want to take. We know the final product and good agents will ask “is this job a step towards that final goal” and we decide from there.

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4 comments

  1. Penso che questa ragazza sia bellissima e mi sembra magra, non una taglia comoda! Io per l’ossessione della magrezza, sventolata non solo dalla moda ma dal mondo dello spettacolo in generale, mi sono quasi ammalata di anoressia: avevo 20 anni e mi prospero di sfilare ma di presentarmi in agenzia solo dopo aver perso minimo 6/7 kg! sono alta 176 cm e peso, come all’ora, 59 kg, porto una tg 40/42 e mi sono sentita dire che ero GRASSA! Ma vi rendete conto di cosa propongono i giornali e la tv? Ora ho 38 anni ed ancora noto nulla e’ cambiato, che tristezza, questa e’ solo una goccia in un oceano perché non e’ cambiato niente in 20 anni, figurati se cambiera’ qualcosa ora….scusa Elena per questo commento brusco, ma l’argomento mi ha toccato molto, dato che ci sono passata ed ancora oggi vivo ossessionata dalla bilancia! Un abbraccio Elena!

    1. ti capisco benissimo, e mi spiace che tu abbia passato dei momenti brutti proprio a causa di questa malattia. ho deciso di pubblicare questo articolo perche’ e’ comunque la dimostrazione che esistono modelle dalle forme “normali”che vengono apprezzate dal mondo della moda e che quindi non bisogna per forza rincorrere il mito della magrezza assoluta (che io non condivido-ognuno deve seguire la propria fisicita’). evviva le forme normali, morbide, magre, purche’ appartengano realmente alle caratteristiche fisiche della persona in questione e che non siamo forzate da alcun tipo di dieta.

  2. Purtroppo è vero, ha ragione Marie Soleil. Che non cambierà niente ne è una dimostrazione questa campagna: una ragazza magra che passa per una taglia comoda.
    Messaggio più sbagliato non potrebbe passare?
    Secondo me, non si dovrebbe lavorare sul fatto che anche le “non magre” possono sfilare bensì sull’aspetto che anche le ragazze rotonde possono essere affascinanti e sensuali anche senza andare su una passerella.

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