il mito della Callas

Per descrivere l’arte della Callas basterebbe citare Franco Zeffirelli con il suo: “La storia dell’opera lirica si divide in due parti: il prima e il dopo Callas”, nessuno come il grande Maestro è stato, infatti, capace di racchiudere in una frase l’immenso talento della Divina.
La Callas però non è solo musica, è una diva senza tempo che ancor oggi riempie i rotocalchi con i misteri di una storia che va oltre la sua voce; è una donna che diventando essa stessa arte ha trasformato il suo esistere in un’opera dal finale tragico.


Non tutti sanno che la profonda classicità della sua iconografica bellezza, allo stesso così arcaica e moderna, impressa nel nostro immaginario, discosta e non poco, dalla robusta , goffa e talentuosa quanto impacciata soprano degli esordi.
Eh si, avete capito bene: nel 1951, appena sbarcata a Milano era impacciata, malvestita e a dir poco paffutella…

with love, Elena



1 comment

  1. La vera donna di classe.. una maestra in tutto che, purtroppo, come spesso accade, non ha potuto godere al meglio di quella cosa meravigliosa: la vita ! Brava ele

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