la sindrome del “my little pony” colpisce ancora

Mi sento di darvi un consiglio: a meno che non siate Kate Moss (qui in Versace nel 1996) evitate, soprattutto quando si parla di capelli, di cedere a quel genere di moda che dovrebbe essere prerogativa delle under 20! Sfogliando le riviste di settore avrete, infatti, anche voi notato che il blorange (mix tra biondo e arancio), il rosa ed il granny (azzurrino) siano considerati da più parti i colori della primavera.
Che dire? “De gustibus non est disputandum”.

Anche scorrendo le foto della home di instagram, luogo dove tutte le eccentricità sono ammesse, il numero delle teste colorate è crescente in modo direttamente proporzionale a quello degli alberi in fiore.
Georgia May Jagger, Kylie Jenner, Barbara Palvin Hailey Bladwin ( che vedete nella gallery) sono solo alcune delle influencer che hanno ceduto al fascino dell’arcobaleno…

Mi dovrò quindi arrendere all’idea: dopo essere riapparsa sulle passerelle, la follia del colorblock è diventata oggi più che mai il gioco della primavera estate.

 Non voglio essere bacchettona, so bene che le regole dell’ hairstyle sono state infrante da tempo, che è sempre più comune vedere in giro, non solo ragazze, ma anche simpatiche ed eccentriche nonnine con la sindrome del mini pony, però sotto questo punto di vista resto conservatrice, preferendo una scala di colori che madre natura ha previsto.
La mia non è solo un scelta di gusto, ma coscienza del fatto che le tinte rainbow sono causa di stress per i nostri delicati capelli.
Quindi, se proprio dovete, affidatevi ad un professionista!

With love, Elena



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