Mfw days 4/5/6

Ormai ci siamo, tra qualche ora il fashion system lascerà Milano per trasferirsi a Parigi…
Mi sento di fare un primo bilancio: pare innanzitutto chiaro che le tendenze della prossima primavera-estate parlino di abiti dalle linee morbide decorati con fantasie forti che spaziano dal botanico al militare.
Le assolute protagoniste della stagione saranno le righe.
Scendiamo più nel dettaglio e andiamo a scoprire cosa ci hanno proposto i designer in questi giorni…
Iniziamo con Moschino: che dire, Jeremy Scott si conferma ancora una volta l’Andy Warhol della moda presentando una collezione dove modelle-workers sfilano in un enorme carwash dove i cartelli stradali si trasformano in borse. Geniale!
Grande attesa anche per la prima di Cavalli senza Roberto Cavalli: abbiamo infatti visto l’esordio di Peter Dundas. Lo stilista norvegese ha dato una nuova sensualità al brand proponendo una donna casual, ma allo stesso tempo sofisticata.
A non tradire le attese è ancora una volta Prada. La donna destrutturata proposta da Miuccia gioca sulla sovrapposizione di tessuti che in un continuo intrecciarsi di fantasie ricreano preziosi tailleur. Numero 1!
Nella giornata di ieri, Milano ha avuto modo di festeggiare il mezzo secolo d’eleganza made in Italy di Laura Biagiotti. Protagonista della sfilata è stata l’orchidea, simbolo di una sensualità femminile esaltata dalla stilista attraverso trasparenze e fantasie floreali. Eterna!

E’ tutto da Milano, fine delle trasmissioni, ci vediamo a Parigi…

with love, Elena

 

 

 

 



4 comments

  1. Prada come sempre si basa su costruzioni geometriche dai tagli puliti, molto metropolitana ma ho visto le nuove creazioni Dolce&Gabbana e forse, Scott, non è l’unico Warhol della moda certo più audace ma loro mi hanno veramente colpito come ormai capita da diverse stagioni. Moschino è l’imprevedibilità ma trovo sia difficile da indossare. Aspetto un tuo resoconto completo sui nostri italiani. Vediamo a Parigi cosa succede!

  2. Dolce & Gabbana hanno proposto una collezione, ovviamente, riprendendo i colori della loro amata sicilia per inserirli in un contesto 2.0 come il Selfie-Catwalk..geniale! Linee definite e pulite che accarezzano la silhouette . Jeremy ormai è un divo, hai fatto bene a paragonarlo al grande Warhol; come dice Valentina le sue proposte sono di carattere “forte” ma secondo me portabili, magari essendo parsimoniosi con gli accessori e scegliendo una calzatura molto molto molto basic !! See you next time from Paris darling 🙂

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