MFW days 1/2

E’ ufficialmente iniziata la Milano Fashion Week, che anche quest’anno, dal 23 al 28 settembre, vedrà sfilare sulle passerelle alcuni dei designer più importanti del panorama internazionale.
Questa due giorni di sfilate si è rivelata sin da subito ricca di emozioni: Chicca Lualdi, Stella Jean, Gucci, Philipp Plein, Max Mara, Fendi e Costume National hanno infatti infiammato le passerelle.
Ad aprire le danze è stata Chicca Lualdi che ha proposto abiti dai tagli geometrici con forti richiami agli anni ’60, mentre ha optato per linee più sofisticate ed essenziali Simonetta Ravizza.
Originale e anticonformista si è rivelata ancora una volta Stella Jean, che con le sue etniche stampe pattern su pattern ha riproposto il suo personale stile in chiave SS 2016.
Standing ovation per Alessandro Michele che fa sfilare sulla passerella di Gucci il romanticismo in salsa vintage. La sua donna è suggestiva(anche un po’nerd), punta fortemente su camicette di chiffon, fiori e fiocchi voluminosi, che riprendono la stampa delle vecchie cartine geografiche…io personalmente ho adorato le borse, che secondo me diventeranno il best seller della stagione.
La mia giornata di ieri si è chiusa con la futuristica sfilata di Philipp Plein, che tra musicisti robot, “modelle cyborg” e la performance di Courtney Love, si è conquistata ancora una volta il titolo di “sfilata evento” della stagione.
La giornata di oggi è iniziata con Max Mara: un tripudio di stelle e strisce in versione marinara (se Mademoiselle Chanel potesse twittare avrebbe usato l’hashtag #JeaimeMaxMara ).
Dopo poche ore, la carovana meneghina mi ha condotta alla corte di Fendi, dove la palette di colori era ridotta all’essenziale : bianco, rosso, blu e nero. A risaltare fra i colori erano le forme: Kaiser Karl si è sbizzarrito nel creare decori in pelle o seta che esaltano la silhouette di una donna guerriera.
Infine la collezione di Costume National, che ho ammirato due ore fa. Ennio Capasa si è distinto ancora una volta per la classe e l’eleganza del suo stile. La donna di Costume ha un look semplice ed essenziale dai toni basic;è una donna metropolitana che vuole affermare la propria indipendenza e modernità.

Milan’s Fashion Week has officially started, and it’s going to bring to its catwalks, between September the 23rd and the 28th, some of the most important international designers. These first two days of fashion shows revealed to be very exciting: the runways burned with the shows of Chicca Lualdi, Stella Jean, Gucci, Philipp Plein, Max Mara, Fendi and Costume National. Chicca Lualdi, who started the dance, proposed geometrical cut dresses with strong references to the 60s, whilst Simonetta Ravizza chose more essential and sophisticated lines. Stella Jean confirmed her original and unconventional style with her ethnic touch, so her prints, pattern over pattern, re-propose her personal style for SS 2016. Alessandro Michele, who brings on the Gucci runway his vintage romanticism, has been awarded with a standing ovation. His woman is evocative (and a bit nerd-ish), big room is given to chiffon shirts, flowers and voluminous ribbons, that recall the prints of old maps… I loved the bags which, in my opinion, will become the season’s best sellers. Yesterday I closed my day with the futuristic show of Philipp Plein, whom among robot musicians, “cyborg models” and Courtney Love’s performance, conquered one more time the title of “event-fashion show” of the season. Today’s program started with Max Mara: a joyful explosion of stars and stripes recalling the US flag (if Mademoiselle Chanelle could twit she’d use the #JeaimeMaxMara hashtag). A few hours later, the Milanese caravan brought me at Fendi’s court, where the color palette was reduced to the essence: white, red, blue and black. The shapes stood out among the colors: Kaiser Karl went wild creating leather decorations that highlight the silhouette of a warrior woman. Finally the Costume National‘s collection, which I just admired a couple of hours ago. Ennio Capasa shined for his classy and charming style. Costume’s woman shows a simple and essential look with basic tones; a metropolitan woman who wants to affirm her independence and modernity.

with love, Elena

image source: Elle.it and Vogue.com



2 comments

  1. Prima di tutto complimenti per l’eccelso recinto, da vera giornalista di moda 🙂 Questa volta sono rimasta delusa da Fendi, mi aspettavo qualcosa di più invece…Al top come sempre Stella Jean che riesce a portare colore e vitalità in ogni catwalk. Che dire del mio preferito?? Ovviamente Plein tutta la vita ! Eccentrico e minima allo stesso tempo per i miei gusti..mai banale né scontato e con pezzi indossabili da una vasta gamma di eta oserei dire.

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