Walter Albini: l’origine della moda.

 

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Domenica scorsa sono stata all’omaggio che Camera della Moda in collaborazione con Giusy Ferre’, ha dedicato ad un grande della moda scomparso 30anni fa: Walter Albini. La storia di Walter Albini racchiude tutto il fascino dell’Italia del dopoguerra; nato a Busto Arsizio nel 1941 come Gualtiero Angelo Albini, collaborò con varie riviste facendo schizzi dalle sfilate Parigine.
Fu proprio a Parigi che ebbe gli epifanici incontri con Mariuccia Mandelli – Krizia, e Coco Chanel, che folgorate dai suoi disegni gli aprirono le porte del circo della moda che lo vide collaborare con: Billy Ballo, Montedoro, Princess Luciana e Trell.
Eccentrico, bello, intrigante, Walter Albini, è stato uno degli artefici di quella rivoluzione industriale chiamata “Made in Italy”.
Innovativo, rivoluzionario, a tratti sovversivo, con il suo modo di pensare la moda, Albini, ha creato il prêt à porter italiano.
Grande curatore dei dettagli, pioniere del total look, aveva la capacità di ripensare e riprogettare i grandi classici della moda, ideando personalmente anche le stampe dei suoi abiti.
Il suo stile, espressione pura del design applicato alla moda, richiamava le atmosfere tipiche degli anni 20’ e 30’, gli anni d’oro del cinema hollywoodiano e dei romanzi di Fitzgerald. Inventò un nuovo concetto di donna, forte e moderna, pensata in giacca, pantaloni ma che non perde mai la propria femminilità,
Walter Albini si spense appena quarantaduenne, lasciando un’indelebile impronta su quello che sarebbe diventato poi lo stile italiano. Ecco qui un piccolo “assaggio”delle sue creazioni: le mie preferite? Tutte quelle nei toni del viola… Uniche ed attuali!

Last Sunday I participated at he homenage that “Camera della moda” in collaboration with Giusy Ferre’ dedicated to a Big of fashion, passed away 30 years ago: Walter Albini. The history of Walter Albini encloses all the charm of the italian post-war period; born in Busto Arsizio in 1941 as Gualtiero Angelo Albini, he collaborated with many magazines, making sketches of the parisian fashion shows. It was right in Paris where he had his first epiphanic meetings with Mariuccia Mandelli-Krizia, and Coco Chanel, that astonished by his drawings, introduced him to the fashion club that made him collaborate with: Billy Ballo, Montedoro, Princess Luciana and Trell. Eccentric, handsome and intriguing, Walter Albini has been one of the authors of that Industrial Revolution called “made in Italy”. Innovative, revolutionary, and at times subversive, with his way of thinking the fashion, Albini created the italian “prêt à porter”. With a big care for details, this pioneer of total look, had the ability to re-think the fashion classics, creating personally the prints of his dresses. His style, pure expression of the design applicated to fashion, referred the typical atmospheres of the 20’s and 30’s, the golden age of Hollywood Cinema and of Fitzgerald novels. He invented a new concept of woman, strong and modern, thought wearing a jacket and trousers, but that never loses her femininity.Walter Albini barely died at the age of 42, leaving an indelible footprint on what would soon become the italian style. Here you find a little “taste” of his creations: my favourite ones? Everything in violet tones… original and actual!

With love, Elena…

 

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12 comments

  1. Non conoscevo affatto questo designer, ma lo adoro! Trovo pazzesca l’idea del vestito (uno dei primi) in silver con maxi manica pipistrello..idea particolare, allo stesso tempo sifisticata 😉 Grazie ele per avermelo fatto scoprire. P.s. Ti rispondo qua perchè non riesco a rispondere alle tue risposte, nè con il mac nè ipad..Grazie per il post che mi dedicherai!!!! Non vedo l’oraa

  2. Molto interessante questi abiti che raccolgono influenze russe, indiane ed orientali…il giro del mondo nella moda.
    Ovviamente…bravissima!

  3. Potrebbe essere tranquillamente uno stilista dei nostri tempi. I suoi giochi di colore, i suoi abiti di Galà racchiudono un’innovazione e un’eleganza davvero attuale.
    MI piace veramente molto e, come al solito, grazie per le tue lezioni di moda passata, presente e futura.

  4. Che bella sfilata!
    Non lo conoscevo Elena, grazie per averlo ricordato. Sei una grande! Scrivi benissimo ti prego di curare presto una rubrica di moda! Tu sei una giornalista di moda!

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